“Toilet” di Gabriele Pignotta

di Gianni Quilici

        E’ la prima volta, nella mia esperienza cinematografica, che un film sia stato introdotto e chiuso con una performance teatrale da parte del regista e attore Gabriele Pignotta, riuscendo nello stesso tempo a coinvolgere il pubblico, facendolo sorridere, pensare. Con la disponibilità poi all’uscita di raccogliere opinioni, domande.

       Toilet è un film per niente facile, perché si svolge in gran parte con il protagonista rinchiuso in una toilet di una stazione di servizio in un’area disabitata sull’Appennino abruzzese. Flavio Bretagna (Pignotta) è, infatti, un manager romano che al volante della sua auto deve raggiungere l’Aquila, dove ha l’appuntamento d’affari più importante della sua vita. Mentre è alla guida il telefono suona continuamente e capiamo quanti problemi assediano il nostro personaggio: debiti, inadempienze familiari, ansie per questo incontro, lamentele di clienti.

       Il ritmo è convulso, il montaggio rende incalzante l’azione. Cosa succede? Ha un bisogno impellente, infila una stazione di servizio, va alla toilette e lì rimane prigioniero. La stazione di servizio è deserta, non più in funzione.

       Il film è difficile a farsi, scrivevo, perché il protagonista Flavio Bretagna si trova ingabbiato, per quasi tutto il tempo, con soltanto un cellulare quasi scarico, con un appuntamento davanti che è decisivo per la sua vita economico-sociale.

       La sceneggiatura riesce a rendere credibile la situazione, con Flavio Bretagna volitivo e determinato in una situazione kafkiana, con una recitazione che oscilla felicemente tra tragedia, comicità e sarcasmo. Abilissimo Gabriele Pignotta a passare da un registro recitativo ad un altro.

       Solo il finale è debole. Dopo aver divertito, ma soprattutto frustrato lo spettatore, Pignotta lo consola, perché stravolge completamente senza motivarlo l’orizzonte di vita del protagonista. Da arrivista spregiudicato e crudele, da padre poco responsabile, da alienato da cellulare il protagonista mette, per così dire, improvvisamente “la testa a posto”.

TOILET di Gabriele Pignotta. Un film Da vedere 2022 con Gabriele Pignotta. Genere Commedia, – Italia, 2022, durata 90 minuti.

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