Anime in viaggio” a cura del Circolo del Cinema di Lucca

vardaCinema Centrale, ore 21.30

Terminiamo questa stagione cinematografica con film tutti, ma proprio tutti, da non perdere. Sono corpi e anime in viaggio, che si cercano e si scoprono, che si rivelano e ci mostrano psicologie complesse e rapporti tortuosi, delitti e corruzioni, paesi rurali e metropoli.

Iniziamo con un film nomade, Visage village, tanto piccolo produttivamente quanto gioioso e personale, sorprendente e commovente. Poi,  un amore (Corpo e anima) sospeso poeticamente tra realtà e sogno in un ambiente crudo, il mattatoio; un thriller psicologico (Quello che non so di lei) misterioso e avvincente del grande Roman Polanski; una relazione irreversibile (Un amore sopra le righe) attraverso passioni, tradimenti, separazioni e riconciliazioni; un noir politico (Delitto al Cairo) nel clima della Primavera araba egiziana; uno scontro generazionale (Illegittimo) tra segreti familiari che sconvolgono; ed infine il nostro film a sorpresa di fine stagione con i nostri auguri per una felice estate.

Giovedì 19 aprile 2018

Visage village di JR e Agnès Varda. Documentario, durata 90 min. – Francia 2017.

Road movie poetico e immaginifico, un viaggio polifonico e di profondissima densità concettuale e visiva attraverso una Francia rurale a bordo di un camioncino che porta stampato su un fianco una grande macchina fotografica.  Ne sono protagonisti la regista belga Agnès Varda, un’icona della Nouvelle Vague, oggi 89enne, e un 34enne artista di strada francese, noto con lo pseudonimo di JR, celebre per tappezzare di gigantesche foto-murales strutture urbane e industriali. Visages Villages non è un documentario, non sono fogli di diario,  è  molto di più: è un trionfo di intelligenza appassionata, di divertimento e allegria, di vitalità e grazia,  che restituiscono al cinema la sua forza di invenzione e di poesia.

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Giovedì 26 aprile  2018

Corpo e anima di Ildikò Enyedi.  con Alexandra Borbély, Morcsányi Géza, Ervin Nagy, Pál Mácsai, Júlia Nyakó. Ungheria, 2017, durata 112 minuti.

Lui, 50enne con un braccio paralizzato, è il direttore di un mattatoio ed è deluso dalle donne tanto che ha deciso di chiudere con loro; lei, una 30enne, nuova responsabile della qualità, bionda e carina, ma priva di esperienze erotiche, rigida, silenziosa e meticolosa. Una storia d’amore originale, realistica e surreale, scritta con poetica intelligenza, con un montaggio morbido e essenziale, una musica che sottolinea senza invadere e, infine,  attori e attrici che si fanno, appunto, anima e corpo. Uno dei migliori film dell’anno, Orso d’oro a Berlino, entrato nella cinquina degli Oscar per il miglior film straniero.

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Giovedì 3 maggio 2018

75269_pplQuello che non so di lei di Roman Polanski. con Emmanuelle Seigner, Eva Green, Vincent Perez, Damien Bonnard. Francia, Belgio, Polonia, 2017, durata 110 minuti.

Le donne raccontate da Roman Polanski stregano con lo sguardo, sono avvolte da un’aura di mistero e trasportano lo spettatore in un mondo, dove bene e male si fondono in un unico corpo. In Quello che non so di lei, c’è Eva Green: bella, sinuosa e fatale. Trasuda determinazione, violenza, ed è la mattatrice assoluta di un thriller psicologico disturbante. Il regista intrappola i suoi personaggi (la Green ed Emmanuelle Seigner) in luoghi chiusi e costruisce una geometria di inquadrature  con una sobrietà sempre più rara al tempo di internet e degli smartphone. Un film che mette i brividi,  in cui il colpo di scena è sempre dietro l’angolo..

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Giovedì 10 maggio 2018

Un amore sopra le righe di Nicolas Bedos.  con Doria Tillier, Nicolas Bedos, Denis Podalydès, Antoine Gouy, Christiane Millet.  Francia, 2017, durata 115 minuti.

Parigi: anni settanta. Un giovane nottambulo fatica a trovare un editore per i suoi scritti. Ma una sera, lui scrittore in rottura con la famiglia cattolica di destra, narciso e ambizioso, incontra lei, studentessa di lettere classiche, ebrea di origini modeste, colta, ironica e brillante….  Melodramma che non risparmia il lirismo e la tenerezza, ma evita l’idealismo banale delle storie d’amore tradizionali. Suddiviso in capitoli il racconto raggira i clichés romantici a colpi d’ironia irriverente, sfida il perbenismo a forza di provocazioni con  fluidità e un grande senso della teatralità.

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Giovedì 17 maggio 2018

Omicidio al Cairo di Tarik Saleh. con Fares Fares, Mari Malek, Yasser Ali Maher, Slimane Dazi.  Svezia, Danimarca, Germania, Francia, 2017, durata 106 minuti.

Sono i giorni precedenti la cosiddetta Rivoluzione Egiziana del 2011. In un contesto di malcontento sociale e di forti tensioni, Tarik Saleh inserisce l’uccisione di una bellissima cantante  Lalena, ispirandosi ad un fatto di cronaca. Protagonista un detective raccomandato e corrotto,  che, tuttavia svilupperà una coscienza che lo spingerà alla ricerca della verità, al di là di ogni possibile conseguenza. Un thriller costruito ad arte, che tiene alta l’attenzione dello spettatore e che  restituisce in maniera realistica lo stato di degrado di un paese povero e lacerato.

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Giovedì 24 maggio 2018

Illegittimo di Adrian Sitaru. con Alina Grigore, Robi Urs, Bogdan Albulescu, Adrian Titieni, Cristina Olteanu – Romania, Polonia, Francia, 2016, durata 85 minut

Film realizzato a bassissimo costo, in due settimane con un solo ciak per scena,  scegliendo di non affidarsi a una sceneggiatura in senso stretto. Illegittimo si apre su una normalissima cena di famiglia. Victor, il padre, e i suoi 4 figli-e  conversano di massimi sistemi, ma  ben presto la cena diventa lite furibonda. Il padre medico, durante il regime di Ceaușescu, si rifiutava di praticare l’aborto e denunciava le donne che lottavano per ottenere il diritto di farlo. Il tema viene affrontato anche nei suoi aspetti più controversi, attraverso lo svelamento di inconfessabili segreti di famiglia: l’incesto.  Illegittimo: una sconvolgente opera corale di un film emozionante, che spiazza e fa emergere diversi interrogativi, che ci riguardano profondamente.

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Giovedì 31 maggio 2018

Film da definire di fine stagione

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