LE MIE VISIONI
In che modo questo sito La linea dell’occhio
può avere un ruolo che sia utile ed originale
e non si mescoli stancamente
alle centinaia di siti-blog cinematografici
presenti in rete?
Non può rimanere certamente così,
come lo vediamo oggi.
Graficamente e contenutisticamente.
Sulla grafica diversi sono i suggerimenti
pervenutici e di questi faremo tesoro.
Sui contenuti abbiamo discusso
in passato sulla rivista.
Potremmo continuare in rete,
se abbiamo desideri, idee, ipotesi.
La prima visione è un sito
che abbia il rapporto cinema-film
come fulcro dei sentieri inesauribili
in cui si può articolare quel discorso,
e che sappia cogliere i nessi
con il sistema socio-culturale e politico.
La seconda visione è
una scrittura versatile:
rigorosa quando è necessario,
ma anche sarcastica, sintetica,
provocatoria, poetica,
dichiaratamente soggettiva.
La terza visione è un’apertura
a 360 gradi:
una curiosità che sappia vedere
ciò che è,
che sappia immaginare
Complessità delle analisi
Versatilità dei linguaggi
Apertura degli occhi
ciò che non è,
ma che potrebbe essere.