Editoriale. ” Intorno a “La linea dell’occhio” di Gianni Quilici

kidman

LE MIE VISIONI

In che modo questo sito La linea dell’occhio

può avere un ruolo che sia utile ed originale

e non si mescoli stancamente

alle centinaia di siti-blog cinematografici

presenti in rete?

Non può rimanere certamente così,

come lo vediamo oggi.

Graficamente e contenutisticamente.

Sulla grafica diversi sono i suggerimenti

pervenutici e di questi faremo tesoro.

Sui contenuti abbiamo discusso

in passato sulla rivista.

Potremmo continuare in rete,

se abbiamo desideri, idee, ipotesi.

La prima visione è un sito

che abbia il rapporto cinema-film

come fulcro dei sentieri inesauribili

in cui si può articolare quel discorso,

e che sappia cogliere i nessi

con il sistema socio-culturale e politico.

La seconda visione è

una scrittura versatile:

rigorosa quando è necessario,

ma anche sarcastica, sintetica,

provocatoria, poetica,

dichiaratamente soggettiva.

La terza visione è un’apertura

a 360 gradi:

una curiosità che sappia vedere

ciò che è,

che sappia immaginare

Complessità delle analisi

Versatilità dei linguaggi

Apertura degli occhi

ciò che non è,

ma che potrebbe essere.




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