“Sopra le nuvole” di Sabrina Gigli e Riccardo Stefani

di Riccardo Dalle Luche

Come certi oggetti preziosi che ci attraggono qualche vetrina o qualche banco antiquario, alcuni piccoli grandi film hanno il merito di riconciliarci col cinema in quanto prodotto spontaneo e artigianale rispetto all’imperante produzione industriale e commerciale. Tra questi la pellicola d’esordio di due giovani “non professionisti” Sabrina Gigli e Riccardo Stefani (lei è operatrice in una comunità psichiatrica, lui è un operaio), per quanto allievi di Bellocchio e Veronesi, “Sopra le nuvole”.

Il film rievoca nel dettaglio la vita sull’appennino tosco-emiliano ai tempi della seconda guerra mondiale, la genesi della lotta partigiana e due poco note stragi-rappresaglie naziste. A parte il grande valore filologico, storico e didattico della pellicola, che si presta alla proiezione nelle scuole e in vari contesti civili e politici, il film segnala il notevole talento poetico e registico dei due cineasti.

Girato a basso costo, con attori dei paesi in cui è ambientato, in parte in italiano, in parte in dialetto, il film sa coinvolgere lo spettatore sui toni dell’elegia, dell’idillio, dell’epopea, della tragedia ed anche della commedia farsesca: sospeso tra il realismo e un non disdicevole oleografismo, propone bellissime inquadrature naturalistiche, scene di vita campestre, le abitudini domestiche dei contadini di un tempo, abbozzi di racconti e storie individuali, prima di sprofondare nelle tragiche soggettive degli scontri armati, delle deportazioni e delle spietate fucilazioni. Nella figura decadente dell’ufficiale nazista, si ritrovano tratti del Ludwig viscontiano e dell’ufficiale de “Il pianista” di Roman Polanski: il personaggio conflittuale, per contrasto con la cultura classica tedesca, mette in rilevo l’incomprensibilità della criminalità di stato nazista.

Eccellenti si dimostrano anche il trucco e i costumi e l’efficace commento musicale di Marco Piacentini. In conclusione: un piccolo miracolo.

Da notare: il film non ha distribuzione e vive quindi solo grazie al passa-parola e ad un blog www.nellenuvole.it.

L’ho visto in una proiezione organizzata allo storico cinema Centrale di Viareggio, che sembra ancora una volta alla fine dei suoi giorni; la sala era strapiena, la partecipazione accorata. Tutto questo fa pensare perchè moltiplica la riflessione critica sui valori attuali che questo film in generale stimola.

SOPRA LE NUVOLE
Regia: Sabrina Guigli, Riccardo Stefani

Interpreti:
Saverio Grandi (Canzone Finale)
Maximiliano Czertok
Battista Ghitalla
Sabrina Guigli
Roberto Secchi
Omar Stefani
Riccardo Stefani
Pietro Secchi
Silvia Gigli
Stefano Ghitalla
Nico Bettuzzi
Carlo A. Sassatelli

soggetto:
Sabrina Guigli, Riccardo Stefani
sceneggiatura:
Sabrina Guigli, Riccardo Stefani
musiche:
Marco Piacentini
montaggio:
Valentina Girodo
costumi:
Paola Zamagni, Paola Camozzi
scenografia:
Paola Zamagni, Paola Camozzi
fotografia:
Gigi Martinucci
produttore:
Sergio Pelone, Luisa Maselli
Italia 2008
Durata: 87′

luca cavecchia said,

Agosto 11, 2009 @ 09:47

Complimenti a tutto lo staff, ma soprattutto ai registi, che hanno fatto rivivere quello che è successo in passato e che non possiamo MAI dimenticare!!
Un saluto a tutti Luca Cavecchia

Elisabetta Banti said,

Ottobre 21, 2009 @ 09:35

Salve, ieri sera a Firenze ho visto la proiezione del Film “Sopra le Nuvole”. Meraviglioso!!! spero proprio che possa essere visto da tante persone, i registi sono stati bravissimi, hanno fatto rividere quello che è successo durante la guerra a Cervarolo e Monchio, non lo dimentichiamo!!!
Grazie per quello che fate e un saluto a tutti voi. Ritornate a Firenze presto!

Elisabetta Banti

goffredo marcolini said,

Novembre 2, 2009 @ 12:25

saluti atutti ho visto il film “sopra le nuvole”bellissimo
siete stati bravissimi spero tanto che questo film faccia il giro del mondo dovrebbe essere presentato nelle grandi rassegne (venezia cannes ecc….)continuate cosi grazie
goffredo

vittoria celi said,

Aprile 22, 2010 @ 01:25

Ieri sera ho visto il film. E’una di quelle opere che scavano nell’animo silenziosamente, raccontando storie che ci mettono di fronte a quello che è stato. Un lavoro stupnendo, uno dei pochi lavori che possono ancora insegnare veramente qualcosa. Mi auguro che possa essere distribuito in più sale d’Italia.

villiam said,

Agosto 27, 2010 @ 20:27

film meraviglioso e toccante,sopratutto per chi ancora in quellevalli sente parlare di tutto ciò.

grazie continnuate cosi.

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