“I cento anni di Charlot” a cura della cineteca di Bologna

febbre_delloro_charlie_chaplin_charlie_chaplin_021_jpg_aqbvdi Mimmo Mastrangelo

La cineteca di Bologna omaggia i cento anni dell’arrivo sullo schermo di Charlot. Inoltre distribusce nei cinema il restaurato capolavoro “La febbre d’oro” e manda nelle librerie in versione originale un inedito romanzo di Charlie Chaplin da cui nel 1952 trasse “luci della ribalta”

Charlot si distingue, titolo originale “Kid auto Races at Venice”. Con questo corto per la regia di Henry Lehrman (è anche tra gli interpreti) arrivava cento anni fa per la prima volta sul grande schermo la maschera buffa con cui Charles Chaplin (Londra 1899 –Corsier-sur-Vevey 1977) si affermerà in star intramontabile della settima arte. Nei sei minuti di sequenze, il tenero ed irrequieto vagabondo con bombetta, baffetti, bastone di bambù, piedi messi alle “dieci-e-dieci” ed andatura ondeggiante si rivela una specie di disturbatore ante-litterem delle immagini in movimento: si piazza davanti alla camera di un cineoperatore ed ostacola le riprese di una gara d’auto.

Con la ricorrenza dei cento anni di “Charlot si distingue”, è stato approntato un importante calendario di iniziative dalla Cineteca di Bologna a cui gli eredi del grande attore e regista inglese, più di una decina di anni fa, consegnarono circa centocinquantamila pezzi dell’archivio Chaplin che poi sono stati digitalizzati e catalogati.

Tra i film di Charlot restaurati dalla Cineteca diretta da Gian Luca Farinelli c’è La febbre d’oro (1925) che dagli inizi di febbraio è in locandina nella sale italiane. Il lungometraggio è uno dei lavori più amati e conosciuti del cinema muto dove il vagabondo Charlot diventerà milionario insieme al suo amico d’avventura Giacomone, ma memorabili rimarranno del film (girato tutto in spazi interni) alcune scene (la capanna in bilico nel vuoto) e delle divertenti pantomine del protagonista.

Per giugno la Cineteca di Bologna, sempre in omaggio a Charlot, ha in programma un convegno internazionale di tre giorni che vedrà la partecipazione di attori, storici e registi tra cui il premio Oscar 2011 Kevin Brownlow (nel 1983 ha diretto, insieme a David Gill, il documentario “Chaplin sconosciuto”).

Da segnalare, inoltre, che dal materiale consegnato alla Cineteca sono state rivenute le pagine di Footlights, un romanzo scritto nel 1948 dello stesso Chaplin e da cui, quattro anni dopo, trasse “Luci della Ribalta” . L’opera, pubblicata in lingua originale (inglese) dalla stessa Cineteca, impagina anche uno scritto del massimo studioso del regista ed attore, David Robinson, che conduce il lettore alla scoperta di un Chaplin scrittore che colpisce per l’originalità dello stile e l’equilibrio narrativo.

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