“The Black Dahlia” di Brian De Palma

di Thomas Martinelli

Nulla è mai del tutto come appare, tanto meno nella finzione narrativa. Se poi i generi in questione sono quelli poliziesco, giallo, hard-boiled, il gioco degli svelamenti delle apparenze è essenziale. La maestria di Brian De Palma (Scarface, Gli Intoccabili, Vestito per uccidere) in questo è fuori discussione e la sua mano direzionale sicura e sensibile si riconosce al primo colpo.

Eppure questa ricostruzione dell’America 1947 soffre soprattutto nella prima parte di un eccesso di falso. Set, luci ma in primo luogo gli attori lasciano trapelare troppo l’artificio, tanto da ingenerare il sospetto che il solitamente attento e meticoloso De Palma abbia voluto mostrare di proposito “trucchi e cuciture” per evidenziare ulteriormente che si tratta di Hollywood, luogo corrotto e depravato dove avviene l’omicidio truculento di un’attricetta.

E’ una storia di ossessione, avidità, cinismo e amore, basata su un brutale omicidio veramente avvenuto, che colpì l’opinione pubblica di quegli anni e resta a tutt’oggi irrisolto.  Due poliziotti ex-pugili, Lee Blanchard (Aaron Eckhart) e Bucky Bleichert (Josh Hartnett), sono incaricati di indagare sull’omicidio dell’ambiziosa starlet Betty Ann Short (Mia Kirshner) detta “Black Dahlia”, un crimine così orrendo che non ne vennero mai mostrate le immagini al pubblico.
Mentre la relazione di Blanchard con Kay (Scarlett Johansson) si perde nel crescente impegno dell’agente nelle indagini, il suo partner Bleichert si scopre attratto sempre più dalla enigmatica Madeleine Linscott (Hilary Swank), figlia di uno degli uomini più influenti della città, che si scopre avere un oscuro legame con la vittima.

L’occhio hitchcockiano di De Palma non rinuncia ai suoi virtuosismi registici né agli sguardi rubati e complici, fra giochi a tre e ambiguità lesbiche. Gioca in primo luogo con le immagini, facendo vedere ciò che non si può, sfalsando ciò che si vede. E se la forse sopravvalutata Scarlett Johansson si “finge” protagonista, è la “assente” Mia Kirshner in bianco e nero ad ergersi qui per fascino e abilità.

da La linea dell’occhio 56

THE BLACK DAHLIA
Regia: Brian De Palma
Sceneggiatura: Josh Friedman
Soggetto: James Ellroy ( Romanzo )
Personaggi:
Josh Hartnett Josh Hartnett (Bucky Bleichert)
Aaron Eckhart (Lee Blanchard)
Scarlett Johansson (Kay Lake)
Hilary Swank (Madeleine Sprague)
Mia Kirshner (Elizabeth Short)
Fiona Shaw (Ramona Sprague)
Mike Starr (Russ Millard)
Rachel Miner (Martha Linscott)
Victor McGuire (Bill Koenig)
Gregg Henry (Pete Lukins)
Rose McGowan (Sheryl Saddon)
Montaggio: Bill Pankow
Fotografia: Vilmos Zsigmond
Scenografia: Dante Ferretti
Costumi: Jenny Beavan
Musiche: Mark Isham
Germania, USA. Durata: 120 minuti.


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