“Primissime visioni (in)visibili” del Circolo del cinema di Lucca

12SAN MICHELETTO, Lucca. Ore 21.30

In questo prezioso spazio che è per noi San Micheletto, questa volta vi presentiamo questo ciclo, che abbiamo chiamato “Primissime visioni (in)visibili”. Infatti sono primissime visioni, perché da poco in uscita. E sono (in)visibili, perché senza la nostra presenza (o di Ezechiele), difficilmente potrebbero sbarcare  a Lucca. Ma è invece importante vederli sia dal punto strettamente cinematografico che civile. Alcuni sono film documentari, presentati al Festival dei Popoli, che ci rappresentano lucidamente i gravi rischi della dimenticanza e della perdita della sensibilità umanistica; altri fiction tra la commedia e il thriller. Buona visione!

6 marzo 2017

Austerlitz  di Sergei Loznitsa. Documentario. 94 min. – Germania 2016.

Con Austerlitz il regista realizza un’opera mirabile per la sua presa sulla contemporaneità, figlia di uno straordinario spunto iniziale.  Loznitsa posiziona, infatti, la macchina da presa in alcuni luoghi chiave del museo di Sachsenhausen e lascia che siano i visitatori a fare il resto. Vediamo sfilare turisti annoiati, intenti a fotografarsi in posa nelle camere a gas o sui pali dove i prigionieri venivano impiccati  con perfetta nonchalance,  senza che quasi nessuno tradisca una minima comprensione del luogo in cui si trova.

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13 marzo 2017

A German Life  di Christian Krönes, Olaf S. Müller, Roland Schrotthofer, Florian Weigensamer. Documentario. durata 113 min. – Austria 2016.

Nata e vissuta a Berlino, Brunhilde Pomsel è stata  segretaria al famigerato Ministero della Propaganda, alle dipendenze di Goebbels. Un collettivo di filmmaker coglie l’occasione di intervistarla. A German Life è testimonianza asciutta, da non lasciarsi sfuggire, perché interpella senza filtri, effetti e mediazioni le scelte morali del singolo. Tra questi ricordi della Pomsel sono incastonati preziosi filmati d’archivio, alcuni inediti, che isolano i punti focali della propaganda e riportano al centro la Storia, nella sua orribile tragicità.

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20 Marzo 2017

Ragno rosso  di Marcin Koszalka. Con Filip Plawiak, Julia Kijowska, Malgorzata Foremniak, Marek Kalita, Wojciech Zielinski. durata 95 min. – Polonia, Slovacchia, Repubblica ceca 2015.

Due serial killer in un solo film in questo thriller con cui il documentarista polacco Marcin Koszalka esordisce nel lungometraggio di finzione,  ispirandosi in parte a fatti reali. Uno è un veterinario di mezza età; l’altro è Karol, giovane campione di tuffi affascinato dalle sue imprese criminali. Ci troviamo a Cracovia negli anni Sessanta: città fredda, brumosa e depressiva fotografata con lo squallore poetico caratteristico di certo cinema dell’Est Europa.

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27 marzo 2017

Saint Amour di Benoît Delépine, Gustave Kervern. Con Gérard Depardieu, Benoît Poelvoorde, Vincent Lacoste, Céline Sallette, Gustave Kervern. durata 99 min. – Francia, Belgio 2016.

Funziona bene la monumentale coppia. Gérard Depardieu e Benoit Poelvoorde, infatti, incarnano padre vedovo e figlio, allevatori di tori, che s’imbarcano da Parigi verso il Sud. Un breve tour de France senza meta, pieno di clamorose sbronze,  litigando, degustando, amando, ricordando, fino alla resa dei conti.

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3 aprile 2017

Film con Lucca Film Festival

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10 aprile 2017

“Roberto Assagioli, lo Scienziato dello Spirito” di Maria Erica Pacileo e Fernando Maraghini. Assagioli, in collaborazione con l’associazione Luccapsicosintesi

Saranno presenti gli autori del film e Andrea Bocconi, allievo di Assagioli.

E’ un film documentario ‘visionario’ dedicato alla vita e all’opera del medico psichiatra Assagioli, padre fondatore della ‘Psicosintesi’ (Venezia 1888 – Capolona 1974). Il film  è un’ opera originale strutturata su ‘scene e parole evocative’, su contributi autorevoli di personaggi che hanno conosciuto personalmente  Roberto Assagioli, formandosi con lui, o che della Psicosintesi hanno fatto una ragione di vita, una professione o un’azione dinamica di autoformazione.

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